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Uno spuntino per pranzo


Anche il pranzo, una volta il pasto principale, è ora ridotto a uno spuntino veloce consumato al bar o in una tavola calda, necessariamente contenuto se si vogliono mantenere i ritmi richiesti dai propri impegni di lavoro, ma assolutamente insufficiente per coprire il fabbisogno energetico di tutto il pomeriggio; il risultato è che la cena viene ad essere un pasto eccessivamente abbondante e di quantità sproporzionata rispetto alle esigenze a cui si deve far fronte, cioè il riposo notturno, così che tutto ciò che si introduce è destinato ad essere immagazzinato sotto forma di grasso. Si può ben dire che i ritmi frenetici di produttività delle società ricche creano patologie, anche perché, è bene ricordarlo, l'essere umano, come organismo, è rimasto con i meccanismi biologici dell'uomo primitivo dedito alla caccia, al movimento, a lunghi periodi di digiuno e con una alimentazione a base di carni, vegetali e pochi carboidrati non raffinati.

Si può ben dire che i ritmi frenetici di produttività delle società ricche creano molte nuove patologie.


Il movimento salva la vita


Il movimento è, appunto, un'altra funzione dell'essere umano che negli ultimi decenni è andata sempre più riducendosi a vantaggio della sedentarietà; l'adozione di uno stile di vita sedentario, al pari delle errate abitudini alimentari, del fumo e dello stress, costituisce uno di quei fattori ambientali più indiziati che sono in grado di favorire e produrre le malattie del metabolismo. Il progresso tecnologico sembra avere come obiettivo principale quello di farci vivere stando seduti o limitando al minimo indispensabile l'attività fisica: pensiamo che dagli ascensori e all'automobile si è arrivati allo spazzolino da denti o alla grattugia elettrici, passando attraverso telecomandi, scale mobili, apri cancelli elettrici, computer, telefoni di tutti i tipi, citofoni, elettrodomestici etc.


Vietato improvvisare


Affinché, tuttavia, l'attività fisica sia utile ai fini di un miglioramento delle proprie condizioni di salute, deve possedere alcune caratteristiche: deve essere continuativa, cioè senza interruzioni, di durata non inferiore ai 30 minuti e di intensità moderata e mai troppo intensa. Inoltre deve essere suddivisa in una fase prettamente aerobica e in una di potenziamento e di tonificazione muscolare, mediante uso di piccoli pesi. Questo al fine di indurre un condizionamento dell'organismo e quindi una capacità di rispondere adeguatamente a stimoli progressivamente crescenti; in altre parole l'attività fisica per essere utile deve avere le caratteristiche di un vero allenamento. In questa ottica, le faticose e ripetitive mansioni domestiche invocate da tanti soggetti di sesso femminile (fare la spesa, sbrigare le faccende di casa, seguire il figlio di pochi anni, etc.) non hanno alcun valore ai fini di una promozione della salute e del livello di benessere, proprio perché non rispondono ai requisiti su indicati.
Da quanto detto, emerge chiaramente che il contesto ambientale in cui si vive nelle società ricche e opulente dei paesi in via di sviluppo, promuove uno stile di vita assolutamente contrario ai criteri di salute e benessere tanto enfatizzati dalle mode e dagli organismi istituzionale delle società occidentali.


Abitudini dannose


Scorrette abitudini alimentari, stress, sedentarietà, enorme disponibilità di cibo e di luoghi di ristorazione, pubblicità incentrata su prodotti alimentari ad alto tenore calorico, etc. costituiscono una fonte di forte condizionamento, di fronte a cui la campagna sulla correzione dello stile di vita e i pressanti appelli da parte del Ministero della Salute rischiano di risultare infruttuosi e del tutto insufficienti se le scelte giuste non partono dal singolo individuo, correttamente informato sui rischi che corre e sul fatto che la patologia metabolica e il rischio cardiovascolare sono cresciuti in maniera vertiginosa dagli anni '90 in poi, coinvolgendo un numero sempre maggiore di individui giovani ed adulti.


Un business da 33 Miliardi di $


Attualmente attorno al fenomeno obesità fiorisce la "diet industry" che solo negli USA muove un giro di affari di circa 33 miliardi di dollari. Analogo sviluppo si sta verificando in Italia attraverso numerose iniziative commerciali, alcune delle quali prive di qualsiasi base scientifica se non smaccatamente fraudolente. Solo la conoscenza e la consapevolezza individuali potranno arginare lo sviluppo di un fenomeno morboso di portata mondiale e con così rilevanti ricadute economiche e sociali.


Un Consiglio: Parcheggiate lontano


Purtroppo la pratica sportiva organizzata, nelle sue varie forme (ludico-ricreativa, amatoriale, salutistica, riabilitativa) riesce a compensare solo in parte gli effetti negativi della sedentarietà, in quanto a dette attività può dedicarsi solo una parte esigua della popolazione e per di più per poche ore alla settimana magari nei giorni di sabato e domenica.Ecco allora alcuni consigli pratici che consentano di fare un po' di movimento nell'espletamento delle attività quotidiane:
  andare a scuola o al lavoro a piedi o parcheggiare l'auto almeno a 1 Km di distanza dal posto di lavoro, al fine di coprire questa distanza camminando velocemente salire le scale a piedi e, per i meno allenati, salire in ascensore fino a uno, due piani al di sotto di quello di destinazione anche in ufficio usare meno il telefono e più le gambe acquistare una cyclette o un nastro trasportatore e metterlo in uso almeno 2-3 volte a settimana per almeno 30 minuti
Occorre ricordare che la stanchezza lamentata al termine di una giornata lavorativa è di tipo mentale e non fisico e non è di alcun impedimento a svolgere un esercizio anche sostenuto, il quale, anzi, ha la capacità di restituire vigore e freschezza al soggetto stressato da una giornata di impegni lavorativi.

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